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09
07
2022

Massa muscolare difficile – Personal trainer firenze

Ogni volta che un cliente si è presentato nel mio studio di personal training a Firenze dicendo che per lui era difficile, se non impossibile migliorare la massa muscolare, ho potuto verificare che il problema non era tanto una questione di genetica bensì di allenamento. Nessuna delle persone che ho avuto modo di valutare infatti, stava seguendo un allenamento per la massa muscolare che avesse un senso. Premesso ciò, è anche vero che ci sono casi, come quello di cui parleremo (il cui protagonista chiameremo G.) nei quali la crescita muscolare si rivela davvero davvero lenta, cerchiamo di capirne di più.

Allenamento massa muscolare – Personal training Firenze

Non voglio scrivere un articolo pieno di dati e di studi, cercherò di parlare poco e semplice.

La prima domanda è: cosa serve per avere un fisico più muscoloso? Risposta: allenarsi a spostare dei pesi sempre più elevati nel tempo. E cos’altro? Risposta: un’alimentazione adeguata a sostenere gli adattamenti dati dagli sforzi fatti in allenamento. E poi? ….. E poi direi basta, questo è quanto.

In linea generali infatti, tutto ruota intorno a questi due elementi, e nonostante quello che ci vogliono far credere gli scienziati ed i teorici che si intrippano leggendo tutti gli studi mai fatti su qualunque aspetto del metabolismo umano, tutto è davvero molto semplice e lineare, spesso banale.

Per tale motivo è sempre stato facile per me risolvere gli stalli ed i problemi di crescita muscolare del cliente di turno, semplicemente perchè c’erano delle grandi lacune in uno o in entrambi questi aspetti, ovvero o non si allenava adeguatamente, o non mangiava adeguatamente…si fa bella figura con poco.

Easy gainer e hard gainer

Ci sono persone che ingrossano soltanto a guardare un peso, ed altre che invece per mettere un grammo di muscolo impiegano anni. Le prime si definiscono easy gainer, le seconde Hard gainer. Un bravo personal trainer o allenatore che sia, lo si riconosce quando segue ed ottiene risultati da questi ultimi, poiché con gli altri qualunque cosa si faccia, in qualunque modo, darà risultati evidenti.

Se è vero infatti quanto ho detto nella premessa, ovvero che per ottenere massa muscolare basta soltanto spostare sempre più peso e mangiare adeguatamente, è anche vero che la risposta a questo non sempre produce risultati adeguati agli sforzi.

E’ a quel punto che scienza e studi, ma soprattutto e di gran lunga una grande esperienza iniziano a fare la differenza fra personal trainer e personal trainer

Definire obiettivi di crescita muscolare

La prima cosa che faccio nel mio studio di personal training a Firenze, durante la prima consulenza, è chiarire subito gli obiettivi ai quali penso (per esperienza) che si debba ambire, e cerco sempre di stare basso. Creare alte aspettative è di certo un ottimo sistema per “vendere” il proprio servizio (alle persone piace illudersi) ma anche per doversi poi arrampicare sugli specchi quando i risultati non arriveranno. A me non piace vendere a tutti i costi e poi fare figuracce.

Se ad esempio una persona come G. si presenta da me, quello che gli dirò sarà che otterrà di certo miglioramenti, ma fino a che punto lo scopriremo soltanto strada facendo. Sembra una paraculata ma è una santa verità: ci sono talmente tanti fattori sconosciuti (l’unico conosciuto è il fatto che evidentemente ho difronte un hard gainer) che si manifestano solo nel tempo e conoscendo quella persona, che è impossibile capire a priori cosa accadrà.

Attitudine alla fatica e alla disciplina

Durante la consulenza un’altra cosa da valutare è l’attitudine della persona a sopportare la fatica, la sua tenacia, le sue reazioni allo sforzo, la sua volontà di riuscire, alcuni aspetti cioè del suo carattere e della sua mentalità. Se abbiamo a che fare con un “Rambo”, di certo possiamo aspettarci risultati in più o in minor tempo, se invece c’è da lavorare anche su questo aspetto tutto si dilata e diventa meno realistico.

G. Purtroppo non si poteva definire proprio un Rambo. Direi un più un motore diesel, di quelli che ti fanno risparmiare un sacco di benzina, affidabili, costanti, una certezza, ma che in autostrada ti trovi difronte a 70 all’ora.

Tempo, dedizione e costanza

Altri aspetti che G. poteva migliorare ma che invece non ha migliorato: le ore settimanali di allenamento e la dedizione al progetto che veniva in secondo piano rispetto agli allenamenti di calcio.

Come è facile intuire infatti, se mi dedico anima e corpo a qualcosa sarà molto facile che raggiuga il mio massimo potenziale, minore dedizione avrò al contrario e più dovrò abbassare l’asticella delle mie aspettative. In particolar modo nel caso di G. gli allenamenti di calcio potevano influire negativamente sugli allenamenti di body building, e così è stato.

A suo favore bisogna anche dire che con molta serenità, senza mai frustrarsi, senza mai mollare, senza mai tentennamenti si è sempre allenato bene, è stato costante, e questo è ciò che premia di più nel tempo, quindi qui direi proprio BRAVO G.!!

Attitudine motoria – Personal trainer Firenze Stefano Tronconi

Altro aspetto molto importante che si valuta tanto più in fretta quanta più esperienza si è maturata sul campo, è quella che io chiamo attitudine motoria, ovvero la confidenza che la persona ha col movimento, come cioè riesce a muoversi in soldoni, che crea delle competenze motorie più o meno elevate, il che si traduce in maggior o minor facilità nel conseguire una tecnica di esecuzione degli esercizi adeguata allo scopo.

Anche in questo G. per varie ragioni non si posizionava moto in alto, fargli fare uno squat era un’impresa ad esempio, c’erano limiti che se non fossero stati presenti avrebbero premesso di lavorare più rapidamente e con più efficacia.

Anche qui l’esperienza di un buon personal trainer (e non solo la mia ma anche quella dei Dott. Duccio Pini e Vincenzo Arvia, i miei collaboratori) fa la differenza: abbiamo deciso di farlo lavorare soltanto con esercizi che per lui erano facili e non richiedevano grandi competenze o periodi di apprendimento lunghi. 

Molti allenatori e PT infatti hanno la tendenza a far ruotare gli allenamenti intorno al metodo o all’esercizio piuttosto che intorno alla persona ed ai suoi obiettivi, traduco: G. non era venuto da me per imparare a fare lo SQUAT, era venuto per migliorare la sua massa muscolare. Per tale motivo insistere sul volerlo far passare da un percorso tecnico di apprendimento di un gesto per lui molto ostico avrebbe significato solo fargli perdere tempo, quindi il suo squat è diventato un mezzo squat (anche qualcosa meno forse) ed abbiamo inserito differenti esercizi per le gambe che non richiedessero dispersioni di tempo ed energie.

Ricordate che i metodi, gli allenamenti, gli esercizi sono un mezzo, non l’obiettivo.

Ricapitolando

Esistono persone che con facilità riescono ad aumentare la massa muscolare, definite easy gainer, ed altre per le quali questo risulta essere molto difficile, definite hard gainer.

Per entrambi la ricetta è la stessa, ovvero sollevare e spostare sempre maggior peso e mangiare adeguatamente, solo che per gli hard gainer fare questo è spesso un processo lento e/o produce risultati molto meno visibili.

La dedizione, la disciplina, mosse da una sana passione aiutano molto, è necessario dedicare la giusta quantità di tempo settimanale agli allenamenti, cosa che spessissimo gli hard gainer non fanno. 

Imparare una tecnica ottimale è importantissimo, fondamentale, ma bisogna anche non anteporre l’esercizio/metodo alla persona, l’esercizio è sempre un mezzo per ottenere un risultato, ricordiamo che non stiamo parlando di una prestazione sportiva/atletica bensì estetica.

Un Easy gainer nasce avvantaggiato ed otterrà risultati sempre, a prescindere dal protocollo di allenamento che segue, spesso non ci si accorge magari che lo stiamo rallentando rispetto al suo potenziale. L’hard gainer invece a parità di sforzo risulta quasi immobile nel percorso verso la crescita muscolare.

Consigli per gli hard gainer

Come appare chiaro in foto, stiamo parlando di una persona molto esile, magra, con leve lunghe, il classico ectomorfo, per cui sapremo fin dall’inizio che il suo lavoro richiederà sia molta intensità che molto volume, molto più dei 3 allenamenti settimanali da un’ora che lui dedica attualmente.

Servono, oltre che i pesi liberi con i quali G. si allena presso il mio studio di personal training a Firenze anche le attrezzature isotoniche di una palestra ben attrezzata.

Servirà lavorare sia sul piano della forza pura che con carichi più leggeri e serie più lunghe, fino ad 8-10 ripetizioni. Dal momento che i suoi allenamenti sono ridotti a 3, è probabile che 3 sessioni full body siano da considerarsi necessarie

curare la tecnica in fondamentali come squat, deadlift e panca è obbligatorio, ma come ho detto sopra, non facciamo diventare il limite tecnico/motorio un ostacolo insormontabile sulla strada del risultato.

L’alimentazione deve essere sostanziosa, bisogna cercare l’aumento calorico costante, in linea con l’evoluzione dell’efficienze in allenamento, accettando anche l’aumento di una minima percentuale di grasso in rapporto al muscolo

Dedichiamoci primariamente ad esercizi complessi e multi-articolari, lasciamo stare le serie per pompare i bicipiti, lavoriamo su spinta e trazione in ogni angolazione e alzate belle toste.

Non cerchiamo aumenti lineari e bruschi, lavoriamo in modo che il fisico “non si accorga” che lo stiamo sottoponendo ad aumenti di intensità, nel caso in cui ci si alleni 4 volte settimanali ed oltre. Possiamo essere invece più bruschi e traumatici per i muscoli quando le nostre sessioni scendono a 3…meno di 3 sessioni? Rinunciate all’obiettivo.

Un hard gainer necessita di moltissimo tempo in più rispetto alla media, perciò non abbiate fretta, misurate i vostri risultati sulle tabelle di allenamento prima che allo specchio, e se su queste vedrete i risultati che avete programmato, presto o tardi si trasformeranno anche in cambiamenti estetici significativi.

Nelle foto vedete il risultato di G. dopo un anno di lavoro, senza macchine isotoniche, 3 ore a settimana e senza l’aiuto (fondamentale) di un nutrizionista esperto, tutto sommato è un inizio eccellente.

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