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11
05
2021

Trasformarsi in 8 mesi – Personal trainer Firenze

Un personal trainer si sente spessissimo rivolgere questa domanda: quanto tempo impiegherò ad ottenere i risultati che cerco? E’ una domanda alla quale rispondere spesso è un problema, meglio restare sul vago. In casi come quello di questo mio affezionato cliente la realtà è stata più rosea delle aspettative

Trasformarsi in 8 mesi – Personal trainer Firenze

Intanto chiariamo che quando parlo di risultati, quello a cui penso è sempre molto differente da ciò che intendono mediamente le persone. Quasi sempre si pensa a ridurre (ridurre il peso, ridurre il grasso, ridurre la pancia, ridurre le cosce ecc…), la mia visione invece è più complessa, io so che per ridurre è necessario costruire: costruire abitudini, competenze, forza ed efficienza corporea, tecnica, esperienza, alimentazione ecc. Capire come uno sconosciuto è capace di costruire tutte queste cose è difficile al primo incontro, ecco perchè parlare di tempi è sempre un rischio, deludere le aspettative che nascono da un parere dato superficialmente sarà un duro colpo da superare e porterà ad una perdita di fiducia in se stessi e nel proprio personal trainer.

Perdere peso è Facile

Come dico a tutti perdere peso è facile, basta smettere di mangiare, ma poi cosa accade? Non è un caso che la quasi totalità delle persone che arrivano a me, hanno già perso peso molte volte negli anni precedenti, recuperandolo sempre con i classici interessi, e trovando sempre più difficoltà a riperderlo la volta successiva. Hanno seguito regimi alimentari e diete senza senso, hanno trascurato come allenarsi nel modo adatto, hanno inseguito il risultato più immediato e meno faticoso. 

Quando tutto funziona

Non sono solo i muscoli o il fantomatico metabolismo a garantirvi i risultati, non è solo il corpo che deve funzionare, ma soprattutto la mente, e si sa, la mente mente, seguirla molto spesso da più problemi che altro. Se a funzionare è la vostra tenacia, la consapevolezza che state facendo un percorso di cambiamento, se superate i vostri limiti psicologici ed emotivi e perseguite un risultato in maniera caparbia ma equilibrata, allora accadrà probabilmente quanto accaduto a questo mio cliente, che dedicandosi con maturità ed intelligenza al suo percorso, sta ottenendo splendide, seppur da consolidare, soddisfazioni in tempi davvero sotto la media. 

Avere un bel fisico è importante?

Direi che “bel fisico” è una definizione molto vaga. Conosco persone dal fisico statuario che si odiano e lottano contro loro stesse ogni giorno per cambiarlo. Persone totalmente distaccate dal loro aspetto che non si pongono neppure il problema e vivono alla grande, altre ancora con corpi oggettivamente poco gradevoli che però sono sicurissime di loro stesse e nel mostrarsi. Quello che è importante quindi non è tanto rispecchiare dei canoni di bellezza quanto avere un corpo efficiente, in forma, sano e prestante. Un corpo che funzionalmente rispecchia ciò, quasi sempre sarà anche un bel corpo, e in ogni caso ricercare l’estetica non curando funzionalità e salute, porterà più problemi che altro.

Cosa vedete in queste foto?

Cosa vedete nelle foto che ho inserito nell’articolo? E’ un bel risultato? Era meglio prima? Vedete un fisico più muscoloso? più magro?

Al di là dell’occhio di ognuno di noi, ci sono dei dati che ci dicono che rispetto all’inizio il cambiamento consiste in una notevole riduzione del peso corporeo (14kg) un aumento della massa muscolare, si capisce perciò che la perdita di peso riguarda esclusivamente il grasso (e questo è bene). Il fabbisogno calorico giornaliero è leggermente più alto rispetto a 8 mesi fa (questo è bene).

In 8 mesi abbiamo costruito una sufficiente tecnica negli esercizi contro resistenza, arrivando anche a poter stabilire dei massimali, non ci sono stati infortuni o interruzioni causate da problemi di sorta, al contrario le sensazioni e la confidenza col

corpo sono migliorate. Tutte le capacità condizionali sono incrementate, anche coordinazione, rapidità e agilità sono migliorate. Insomma, per essere i primi 8 mesi di un percorso di cambiamento, direi che si è iniziato alla grande ma… qualcuno può pensare chissenefrega!! Si, è vero, l’aspetto nonché l’esercizio fisico,  per molte persone non contano (o almeno così dicono) ma la cosa che va davvero sottolineata è che il “prima”, nelle foto che vedete, rispecchia una macchina (permettetemi il termine) che non sta funzionando, sta dando molti segnali di malessere, molte avvisaglie che presto arriveranno dei disturbi e che nel tempo saranno sempre più pesanti e difficili da “riparare”. La foto del “dopo” invece è quella di una persona che ha iniziato a rispettarsi sotto punti di vista che prima non considerava ma che invece sono estremamente importanti. Adesso è certamente una “macchina” più sana e performante e molto più lontana di prima dall’avere problemi si salute. Se è la ricerca di un aspetto migliore a generare tutto ciò, ben venga!

E ora? Cosa vuole il cliente, cosa vuole il trainer

A questo punto, paradossalmente, il lavoro diventerebbe molto interessante, molto più che fino ad ora. Adesso che il cliente è soddisfatto, si fida di noi, ha capito che tutto ciò che facciamo lo facciamo assecondando le sue preferenze ma senza mai dimenticarci di cosa è sensato e giusto fare e cosa invece va cestinato, adesso che abbiamo ben chiaro che la sua “macchina” è capace di produrre risultati e in tempi determinati, adesso bisognerebbe dedicarsi al migliorare ancora. 

Da un lato deve proseguire il percorso di efficienza muscolare (o a seconda della prospettiva inefficienza muscolare), muscoli e apparati più performanti garantiscono ulteriori modificazioni nella composizione corporea. Dall’altro lato ci sarebbe da lavorare molto sulla postura e sugli schemi motori fondamentali. Fra un ulteriore anno, spero di postare nuove foto di questo cliente, che mostrino non solo muscoli più evidenti e grasso sottocutaneo ridotto, ma anche una postura più equilibrata nel movimento ed una tecnica negli esercizi ancor più solida ed efficiente…diciamo che da qui in poi quello che vorremmo noi inizia ad essere un po’ meno interessante per lui, perciò non sappiamo bene cosa ci aspetta … vedremo!

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