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25
11
2020

Nutrizionista – Istruzioni per l’uso – Personal Trainer Firenze

Così come accade nel mio lavoro, anche il nutrizionista si imbatte spesso nella superficialità con la quale frequentemente il cliente/paziente si siede alla sua scrivania. Le persone si aspettano la bacchetta che magicamente possa portarli dove vogliono al solo tocco, senza considerare quasi mai che quella bacchetta è fatta di competenza, analisi, programmazione, modifiche, rivalutazioni, cambi di abitudini, periodi di sacrifici, e funziona soltanto se ci si siede alla scrivania del professionista di turno consapevoli che da li in poi dovremo mettere in discussione il nostro quotidiano collaborando attivamente alla riuscita del nostro progetto.

Una bacchetta magica chiamata dieta

L’idea che la persona comune ha della dieta è quasi sempre sbagliata. LA DIETA ha un’accezione positiva, poiché va vista con la prospettiva di tutta la propria vita, non come un periodo di sacrificio che ci impedisce di soddisfare i nostri capricci sociali e gustativi.

La dieta viene programmata su una persona IN UN DETERMINATO PERIODO, non è qualcosa da tenere nel cassetto e rispolverare ogni volta che dobbiamo toglierci di dosso i chili accumulati.

La dieta è una guida alla quale dobbiamo rifarci finché non saremo in grado di condurre da soli le nostre scelte alimentari. Un buon percorso ci deve portare verso l’indipendenza dal nutrizionista, ci deve portare a restare in quei parametri di salute e benessere che solo sane e bilanciate abitudini possono contribuire a regalarci. 

 

Andate dal nutrizionista ATTIVAMENTE, se credete che il risultato dipenda da quanto scritto sul quel foglio di carta vi sbagliate, il risultato dipende dall’ intelligenza e dalla disponibilità che avrete a cambiare, migliorare, comprendere, imparare.

Ogni dieta ha una scadenza

Un altro fattore che spesso ignorate è che un piano alimentare è calibrato su di voi in questo momento. Voi fra un mese, un anno, 5 anni, non sarete più gli stessi, quindi probabilmente dovrà essere ribilanciata anche la vostra alimentazione, soprattutto se seguite delle manipolazioni e delle strategie alimentari finalizzate a cambiare il vostro aspetto, non solo alla salute e al benessere.

Dieta = sacrificio

Un altro mito da sfatare è che la dieta debba essere in qualche modo di sacrificio. Certo se il vostro attuale modo di mangiare fa schifo allora si, mettersi a dieta sarà un sacrificio ma provate però a vederla in questo modo: se fumate un pacchetto di sigarette al giorno sarà un sacrificio smettere di fumare, ma a fronte di qualche mese di sacrificio risolverete un problema per tutta la vita.

L’altra visione della dieta è di maggior consapevolezza e intelligenza. Mangiare, come respirare, bere e dormire, sono cose che non possiamo smettere di fare, determinano la nostra salute e la nostra longevità. Mangiare male è come dormire troppo poco, come bere acqua sporca o respirare aria inquinata, quindi perchè non imparare a conoscere le regole generali che ci dicono di cosa abbiamo bisogno? Perchè non imparare a conoscere le cose che ci aiutano e quelle che ci danneggiano quando ci alimentiamo? Di risposte a questi perchè ne avete molte, ma riconducono tutte alla superficialità e all’ignoranza.

Mangiare di più, mangiare meglio e dimagrire?

Questo accade quando dieta e allenamento vanno a braccetto. Un nutrizionista che sa il fatto suo è capace di interagire con un allenatore o un personal trainer per far si che la sua paziente, nel tempo, possa ridurre definitivamente il grasso in eccesso (per la salute soprattutto) senza dover più affrontare regimi restrittivi, senza doversi negare le gioie del buon cibo. Allo stesso modo un personal trainer sa come portare una persona nella stessa direzione attraverso il giusto modo di allenarsi.

Moltissimi dei miei clienti si presentano da me mangiando molto meno di quanto dovrebbero, sono comunque in sovrappeso, e ovviamente anche la salute ne risente. Si aspettano allenamenti quotidiani ed estenuanti, si aspettano diete ancor più restrittive e sono molto scettici quando invece viene loro prospettato di mangiare di più e di allenarsi meno e diversamente. Molti addirittura si rifiutano e scelgono di andare dal meganutrizionistafamossissimoecaroasserpentato che gli stampa una dieta già pronta in cui mangiano una vera miseria, perdono inizialmente un paio di chili (NON di grasso ovviamente) e sono felici, ma dopo 6 mesi li incontro per strada e sono più affamati di prima e più grassi (non vi dico che soddisfazione sapere di “averglielo detto”)

All’inizio della mia carriera pensavo che nessuno avrebbe avuto problemi a mangiare di più, mi sono presto accorto che invece è maggiore il numero di persone di questo tipo rispetto a quelle che hanno difficoltà a sostenere diete ipocaloriche

Effetto yo-yo, la ricchezza delle palestre

Una dieta ipocalorica ed un’attività fisica cosiddetta CARDIO (i classici corsi in palestra per intendersi) sono il modo migliore per ottenere due cose:

  1. il finanziamento vita natural durante della palestra
  2. La costante e perenne frustrazione di mettersi sempre a tavola con l’angoscia e di andare in palestra a smaltire il senso di colpa

Come dicevo, se vi affidate a chi si intende di queste cose, se vi mettete in gioco con intelligenza, se avete voglia di migliorare la vostra vita, a fronte di qualche mese di sbattimento avrete poi anni di tranquillità e benessere. L’alternativa è un perverso gioco in cui si susseguono diete fai da te, sudate incredibili in palestra, trattamenti dimagranti (truffe ovviamente) nei centri estetici, e costante sconfitta difronte ad ogni evento della vostra vita in cui vi sedete a tavola.

Molte persone di quest’ultima categoria scelgono per comodità di “fregarsene” battendo la bandiera del “si vive una volta sola, perchè privarsi dei piaceri della vita”? Un atteggiamento intellettualmente disonesto e ipocrita che cela soltanto la propria ignoranza e pochezza.

Ricordo quando ero un fumatore accanito e per non ammettere che ero dipendente dal fumo dicevo che a me piaceva farlo e non smettevo per quel motivo. Tanto di qualcosa si deve morire dicevo, fa più male lo smog delle sigarette, c’è chi fuma una vita senza mai ammalarsi dicevo. Vedo lo stesso atteggiamento nei clienti quando difendono le proprie malsane abitudini alimentari.

In conclusione: dieta come e perchè?

Come dallo psicologo o dal medico di base, anche dal nutrizionista ognuno di noi sarebbe chiamato a fare un salto ogni tanto. Il/la Doc potrebbe misurare il nostro metabolismo, prescriverci qualche esame ematico, correggere eventuali credenze sbagliate che abbiamo su questo o quell’alimento, darci consigli per variare gli alimenti e rompere la monotonia della propria tavola, consigliarci ricette e abbinamenti, darci indicazioni su come dar da mangiare alla famiglia, aiutarci a tenere sotto controllo misure e parametri legati al nostro aspetto e alla nostra salute, ecc

Come dallo psicologo e dal medico di base, anche dal nutrizionista purtroppo ci si rivolge solo quando il problema è già ormai conclamato ed avanzato, ci andiamo come andassimo ad un funerale e viviamo tutto come una restrizione ai nostri piaceri.

Il consiglio che vi do quindi è di iniziare a considerare la vostra salute come qualcosa che dipende da ogni vostro pensiero, scelta e azione. Non demandate ad altri la responsabilità di voi stessi, fate esercizio in quantità e qualità adeguate (fatevelo programmare da un professionista), cercate di condurre una vita a “misura d’uomo”, pensate al cibo (e al movimento) come ad una medicina preventiva che migliorerà salute, bellezza ed umore di ogni vostra giornata. Provare per credere

 

 

 

 

 

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